Le sue foglie sono sistemate secondo una perfetta spirale che può seguire il senso orario o antiorario.
Le foglie sono di colore grigio-verde con le punte che diventano scure, sul porpora-marrone. Alcune parti del tessuto di queste piante sono chiamate parenchima, grazie a queste strutture la pianta riesce a sopravvivere anche in caso di periodi siccitosi.
L'aloe polyphylla è una pianta della famiglia delle Aloaceae di difficile coltivazione.
Dati generici
Esposizione | luce intensa |
---|---|
Stagione | fiorita: estate |
Clima | temperato |
Durata | perenne |
Dimensione | media |
Area di origine | Australia zone montane. |
Esposizione
predilige il pieno sole
Fioritura
Non presenta fioritura alle nostre latitudini. Nel suo habitat naturale fiorisce in primavera con delle infiorescenze rosse o rosa salmone.
Concimazione
utilizzare dei fertilizzanti per cactacee
Irrigazione
Abbondante durante la stagione vegetativa, con prudenza in autunno e inverno.
Malattie
Può essere soggetta ad attacchi di cocciniglia.
Particolarità
Evitare assolutamente i ristagni d'acqua. E' sufficiente eliminare le foglie danneggiate e il fiore a fine fioritura.
Temperatura
Sopporta bene un clima temperato freddo, sopravvive anche sotto la neve.
Rinvaso
Da effettuare in primavera usando un vaso solo leggermente più ampio del precedente.
Substrato
È necessario un substrato per cactacee molto ben drenante
Propagazione
Si propaga per semina in primavera
Clima
Temperato.
Durata
Perenne.
Origine
Australia zone montane
Curiosità sull'Aloe Polyphylla
Arte
Sono piante che possono vivere anche tutto l'anno in appartamento, inoltre, sono molto adatte alla coltivazione in panieri per creare delle composizioni con specie diverse. La tipica forma a rosetta delle foglie le rende gradevolmente ornamentali.
Storia
Definita pianta dell'immortalità dagli antichi Egizi; veniva piantata presso l'entrata delle piramidi per indicare il cammino dei Faraoni verso la terra dei morti. Persino Ippocrate (460-337 a.C.) ne decantava le proprietà rigeneranti, antinfiammatorie, disinfettanti e cicatrizzanti.
Medicina
Conosciuta da millenni, Cristoforo Colombo l'aveva chiamata "il medicinale in vaso". Infatti è sempre stata coltivata soprattutto per le proprietà terapeutiche che sono tonificanti, antinfiammatorie e cicatrizzanti per la pelle. Inoltre è in grado di regolare il metabolismo degli zuccheri e dei grassi. Dalla pianta si producono numerose creme ed idrogel. Gli usi antichi di questa pianta sono gli stessi di oggi, viene definita un vero "toccasana per tutti i mali", ma in particolare sono riconoscite le seguenti proprietà: la gelatina è utilizzata come CICATRIZZANTE, oppure, in cosmesi come TONICO per la pelle; il succo puro di Aloe Vera, assunto per via interna, depura l'organismo sia dalle tossine esogene, provenienti quindi dall'esterno, introdotte per via orale o respiratoria, che da quelle endogene, prodotte quindi direttamente dalle nostre cellule. Viene consumata anche per uno scopo puramente preventivo, infatti, stimola e riequilibra il sistema immunitario, aumentando le difese dell'organismo.
Letteratura
Le sue numerosissime foglie le hanno dato il nome specifico di polyphylla, "Poly" means "many" and "phylla" is Greek for "leaves". In greco "Poli" significa "molti" e "phylla" vuol dire "parte". In un passo del vangelo di Giovanni si dice che Gesù venne sepolto con Mirra ed Aloe.
Tradizioni
In egitto l'Aloe viene sistemata davanti alla porta di casa per assicurarsi felicità e lunga vita.